sulla felicità
Confucio affermava che la felicità non è la meta, bensì la via.
La felicità può essere una pratica quotidiana e familiare, può essere esercitata come l’arte e, secondo me, con l’arte.

E’ alla fine del XX secolo che si sviluppa una branca della psicologia chiamata psicologia positiva che, in breve, si occupa del benessere soggettivo a sostegno della felicità dell’individuo e uno dei suoi fondatori Martin Seligman teorizza un approccio scientifico alla felicità, il cosiddetto modello PERMA.
Il modello PERMA si basa su 5 elementi che sarebbero fondamentali per un benessere durevole e stabile e che, per mia esperienza, sono strettamente collegate anche alla pratica e all’espressione artistica:
P – Positive Emotion (emozioni positive)
E – Engagement (impegno)
R – Relationships (relazioni)
M – Meaning (senso)
A – Accomplishments (soddisfazione)
P – Emozioni positive
L’espressione artistica può essere accompagnata da molte emozioni positive, come tutte le attività che richiedono stimolazione intellettuale e creatività.
In particolare ritengo che il coinvolgimento dei sensi nell’espressione artistica crei moltissime emozioni positive, il contatto con la materia prima, il colore, persino i suoni e gli odori dell’espressione artistica diventano familiarmente piacevoli.
E – Impegno
Questo è il punto che istintivamente e per primo ho ricondotto alla pratica artistica in quanto Seligman lo collega a quello che definisce “flow” ovvero flusso. Il flow è uno stato nel quale si perde la concezione dello spazio e del tempo, ci si immerge in una dimensione propria insomma. Questo può avvenire solo se troviamo soddisfacente ciò che stiamo facendo, non a livello estetico per quanto riguarda l’arte, ma a livello di esperienza, e se questa esperienza ci sta spingendo a superare i nostri limiti.
R- Relazioni
L’uomo è un animale sociale e per la psicologia positiva la felicità individuale si realizza nell’ambito dello spazio sociale.
Personalmente credo che l’espressione artistica aiuti nell’ambito sociale poiché diventa un linguaggio, personale quanto universale, per me, un modo di essere se stessi nel mondo (che ritengo il più sano).
M- Significato
Ho trovato il senso della vita? No, ma ho trovato il senso di me.
A- Realizzazione
Io realizzo e mi realizzo, può sembrare uno stupido gioco di parole eppure forse non è così.

Per il resto ” La vita è fatta di piccole felicità insignificanti, simili a minuscoli fiori. Non è fatta solo di grandi cose, come lo studio, l’amore, i matrimoni, i funerali. Ogni giorno succedono piccole cose, tante da non riuscire a tenerle a mente né a contarle, e tra di esse si nascondono granelli di una felicità appena percepibile, che l’anima respira e grazie alla quale vive.” (Banana Yoshimoto)… basta saperle vedere.